Francesca Santoro

 

Covid-19: la testimonianza della Dott.ssa Francesca Santoro, consigliera di Agifar Milano, durante la fase più critica della pandemia che ha sconvolto il mondo intero.

Andrà tutto bene...

In un giorno qualunque l’Italia si risveglia diversa, ci stiamo ammalando e siamo in tanti.. la situazione non sembra essere più sotto controllo. Anche la “mia” Milano che ai miei occhi é sempre stata imbattibile non la riconosco più.. qualcosa ci sta dimostrando ancora di più che siamo tutti uguali! Il Covid-19 non guarda in faccia nessuno e si dimostra contagioso e aggressivo. La mia famiglia è lontana e io non posso raggiungerla, le preoccupazioni aumentano ma il mio posto é qui.

Iniziano giornate diverse nella farmacia al centro di Milano per la quale lavoro..la città diventa deserta, cerchiamo di proteggerci uno con gli altri, indossiamo mascherine e guanti. Più che mai in questo momento mi sento preziosa per la mia comunità. Le persone in farmacia sono sempre meno e quindi cerco di concedermi un po’ di tempo al telefono con chi ne ha più bisogno, perché questo virus ha un aspetto ancora più grave: la solitudine. Il sentirmi dire “grazie” per quel tempo dedicato, per quella parola di conforto, rassicurante, per quella vicinanza a un lutto che non potrà essere elaborato come al solito, mi riempie il cuore e mi gratifica. Per fortuna tra colleghi Agifar riusciamo a sentirci e confrontarci sulle problematiche che inevitabilmente affrontiamo.

Il premio Nobel per la pace Muhammad Yunus ha scritto in un appassionante lettera “ Non torniamo al mondo di prima “. Questo sconvolgimento delle nostre vite deve trasformarsi in un’opportunità, in un nuovo inizio per noi, per la società, per i rapporti umani, per la medicina e per l’economia. Possiamo sviluppare un nuovo modo di lavorare, la Farmacia dei Servizi è dunque la direzione giusta per affrontare le difficoltà. In un momento di crisi la farmacia ha dimostrato ancora una volta che non abbandona i pazienti e lascia le porte aperte alla società, grazie anche alla tecnologia riesce a continuare l’assistenza sanitaria.

Ritorneremo presto a stringerci le mani e il nostro sorriso sarà ancora più bello ( senza mascherina!)